Manuel Tabacchi - Chi sono
Coltivo la passione per la fotografia da quando ero bambino.
Ho sempre apprezzato il ruolo della fotografia nella società, da autore ma soprattutto da fruitore, specie in analogico, quando passa tanto tempo dallo scatto alla visione. Cerco di cogliere la poesia che é racchiusa in essa usando un linguaggio non verbale ed addentrarmi in profonditá lasciando una traccia visibile nel registrare la realtà, una visione soggettiva della realtà, dei momenti che non torneranno mai più se non nel ricordo, appunto, nell´immagine stessa. Occorre sensibilità per coglierne il frutto ed esperienza nel percepire i momenti, riconoscerli, catturarli e farli rivivere. Per quanto mi riguarda, la fotografia mi lascia una sensazione di libertà e di spazi di sperimentazione potenzialmente illimitati, mi affianca nella interpretazione visiva attraverso uno specifico modo di osservarla. Ogni mia fotografia rappresenta una decisione comunicativa, un atto non innocente, una precisa scelta che compio ed ha solo un fine, quello di emozionare, di comunicare. Credo che essere un fotografo non equivale solo a scattare foto. Essere un fotografo significa avere un’idea o dei sentimenti da esprimere, significa ricercare attraverso la fotografia il modo di rendere visibile questa visione, raccontando l’emozione delle storie.